Made in Italy per passione dal 1985!
Nonostante siamo, quindi, una piccola azienda, la qualità dei nostri prodotti e la passione che ci muove sono stati gli elementi che ci hanno permesso di sopravvivere alla crisi ed uscirne più forti e consapevoli; dopo tanti anni di difficoltà, vissute sulla pelle di tante famiglie e delle PMI, la fine del tunnel sembra avvicinarsi, ma questa stessa crisi ci ha dimostrato anche che abbiamo tutte le caratteristiche, i talenti, le capacità e le risorse per tornare a competere e vincere.
Ora sappiamo che per vincere dobbiamo innovare, pur tenendo sempre presenti le nostre tradizioni e la cultura che hanno reso il Made in Italy un marchio forte, puntando sulla ricerca, sulla nostra creatività e sulle tecnologie avanzate.
La capacità di innovare ci rende in grado di creare soluzioni per uscire da qualsiasi problema; l’Italia è il secondo paese in Europa, dopo la Germania, per numero di aziende che, negli ultimi tre anni, hanno introdotto innovazioni di processo o di prodotto, innalzando il livello qualitativo delle loro attività e, più dell’80% di queste aziende ha meno di 50 addetti: segno incontestabile che, se un ostacolo alla capacità di innovare esiste, non sta nelle dimensioni delle nostre PMI.
Nonostante il nostro Paese venga continuamente criticato per la presenza di poche aziende di grandi dimensioni, è stata proprio l’esistenza di piccole aziende manifatturiere, artigianali, con produzione di qualità, che ha fatto sì che il marchio Made in Italy si rafforzasse e fosse l’opportunità da cogliere per uscire dalla crisi.
A dimostrazione del fatto che la qualità viene premiata vi è il trend dei valori medi unitari dei nostri prodotti, che nell’ultimo decennio sono cresciuti a ritmi superiori a quelli degli altri grandi Paesi europei, segno che i mercati ci riconoscono un crescente premio di prezzo legato proprio alla qualità.
Un mondo, questo delle PMI, che incarna un modello di sviluppo che sa tenere insieme la capacità di competere con la valorizzazione del capitale umano, tradizione, territorio e rispetto dell’ambiente con la crescita economica. Un modello economico e sociale che gravita intorno al concetto di qualità e che va valorizzato, sostenendo e prendendo come modelli le imprese che hanno intrapreso questo cammino, rimuovendo gli ostacoli che le frenano, per far sì che le storie di successo individuali, diventino il successo di un intero sistema produttivo, il successo del Made in Italy.
La nostra azienda, attiva dal 1985, è da sempre specializzata nella produzione di lancette in alluminio e quadranti, per orologi e per sveglie. Nel corso degli anni la nostra affidabilità ed i nostri metodi di produzione, grazie anche all’importanza che ricopre il marchio del Made in Italy, hanno accresciuto la richiesta dei nostri prodotti, soprattutto all’estero.
Nonostante siamo, quindi, una piccola azienda, la qualità dei nostri prodotti e la passione che ci muove sono stati gli elementi che ci hanno permesso di sopravvivere alla crisi ed uscirne più forti e consapevoli; dopo tanti anni di difficoltà, vissute sulla pelle di tante famiglie e delle PMI, la fine del tunnel sembra avvicinarsi, ma questa stessa crisi ci ha dimostrato anche che abbiamo tutte le caratteristiche, i talenti, le capacità e le risorse per tornare a competere e vincere.
Ora sappiamo che per vincere dobbiamo innovare, pur tenendo sempre presenti le nostre tradizioni e la cultura che hanno reso il Made in Italy un marchio forte, puntando sulla ricerca, sulla nostra creatività e sulle tecnologie avanzate.
La capacità di innovare ci rende in grado di creare soluzioni per uscire da qualsiasi problema; l’Italia è il secondo paese in Europa, dopo la Germania, per numero di aziende che, negli ultimi tre anni, hanno introdotto innovazioni di processo o di prodotto, innalzando il livello qualitativo delle loro attività e, più dell’80% di queste aziende ha meno di 50 addetti: segno incontestabile che, se un ostacolo alla capacità di innovare esiste, non sta nelle dimensioni delle nostre PMI.
Nonostante il nostro Paese venga continuamente criticato per la presenza di poche aziende di grandi dimensioni, è stata proprio l’esistenza di piccole aziende manifatturiere, artigianali, con produzione di qualità, che ha fatto sì che il marchio Made in Italy si rafforzasse e fosse l’opportunità da cogliere per uscire dalla crisi.
A dimostrazione del fatto che la qualità viene premiata vi è il trend dei valori medi unitari dei nostri prodotti, che nell’ultimo decennio sono cresciuti a ritmi superiori a quelli degli altri grandi Paesi europei, segno che i mercati ci riconoscono un crescente premio di prezzo legato proprio alla qualità.
Un mondo, questo delle PMI, che incarna un modello di sviluppo che sa tenere insieme la capacità di competere con la valorizzazione del capitale umano, tradizione, territorio e rispetto dell’ambiente con la crescita economica. Un modello economico e sociale che gravita intorno al concetto di qualità e che va valorizzato, sostenendo e prendendo come modelli le imprese che hanno intrapreso questo cammino, rimuovendo gli ostacoli che le frenano, per far sì che le storie di successo individuali, diventino il successo di un intero sistema produttivo, il successo del Made in Italy.